Mario Miconi candidato al Consiglio Federale

Sono ormai tanti anni che vivo tra le rotelle ed il suo mondo.
Ho vissuto la gestione Marigi, poi quella Matranga e l'attuale presieduta dall'On. Sabatino Aracu.
Anno dopo anno mi sono costantemente illuso che le cose potessero migliorare, e di anni ne sono passati tanti.

Ora è cresciuta in me la consapevolezza di adoperarmi per dare ai tanti praticanti del pattinaggio un prodotto a misura delle diverse esigenze connesse ai vari stili di vita sportiva ed al futuro sportivo del pattinaggio che va sintonizzato con il vissuto momento socio-economico.
È ormai palese che sono cambiate le aspettative nei confronti della pratica e degli obiettivi della nostra disciplina.
Ritengo di essere una persona che ha professionalità e competenze, accompagnata dal condividere un gran progetto, quello di far rinascere, unitamente a Ferruccio Govoni e a persone che ne sono convinte come me, una Federazione che rappresenti veramente le richieste dei praticanti e delle Associazioni affiliate.

Inoltre non solo spazio al pur importantissimo e vitale gruppo del pattinaggio agonistico ma parimenti anche a tutti coloro che amano pattinare anche solo per il gusto di divertirsi in modo sano e stimolante senza necessariamente volersi confrontare con un avversario in un contesto legato a manifestazioni sportive agonistiche che vedano trionfare o perdere.
In questo comunque il fairplay; rispetto tangibile legato più ad una partecipazione attiva ed al riconoscimento di una vittoria sul campo, che è importante se c'è è non certamente fondamentale, ma ancor di più la considerazione per la dignità del praticante.

Una Federazione capace di considerare qualsiasi tesserato come un importante tassello componente il quadro di una grande famiglia sportiva, indipendentemente dalle cariche rivestite o dalle prestigiose medaglie conquistate; tutti, uguali, fondamentali strutture portanti degli obiettivi di crescita che l'attuale squadra e io ci proponiamo.
Una Federazione che per primo deve rispettare i giovani, quei giovani che costituiscono e costituiranno l'elemento principale, a dispetto di tutte quelle realtà sportive che ad essi relegano uno spazio spesso marginale.

Bisognerà ideare politiche federali democratiche che siano al passo con i tempi e soprattutto con la mentalità dello sportivo dei giorni nostri.
Se si riuscirà nell'intento, come sempre avviene, saranno coloro che verranno dopo di noi a giudicare e raccogliere i frutti di tanto lavoro.
A me piace pensare che sarà proprio così, e che l'ambizioso obiettivo di creare una nuova gestione della FIHP sia ben oltre una semplice ambizione ma una vera, concreta e fattibile realtà.

Credo veramente che si possa scrivere una nuova pagina del pattinaggio italiano e creare una grande famiglia con la quale crescere.
Si dovrà lavorare per mettere in moto un'attività a 360 gradi attivando sinergie tali da fondere l'attività promozionale con quella agonistica per arrivare a dare un servizio completo alle Società e a tutti i Tesserati.